Le opere esposte all’ex Convento del Ritiro appartengono tutte ai “vecchi” studenti dell’Accademia, alcuni dei quali hanno partecipato e fornito testimonianze su come era strutturato in passato l’attuale liceo artistico Gagini.

“Ho trascorso in quella sede tutti i cinque anni di Liceo – racconta il professor Giorgio Lasagna, attuale vicepreside del “Gagini” – il mio ultimo ricordo è l’esame di maturità che si svolse nell’aula principale. La prova di Metalli e oreficeria (materie oggi racchiuse nella sezione Design del gioiello), per il passato non si svolgeva, come adesso, in tre giorni bensì in cinque. Fu lì che svolsi anche le mie prime lezioni da insegnante, nel lontano 1993. Considero vantaggioso aver frequentato la sezione Metalli e oreficeria – prosegue Lasagna – materie che mi hanno abituato a lavorare su piccola scala, cosa fondamentale in architettura, facoltà che fin da piccolo è stata la mia più grande passione. Il mio percorso, infatti, è stato notevolmente influenzato da un grande architetto veneziano del ‘900, Carlo Scarpa.

Dario Mangiafico e Valentina Salerno